Statuto

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Pratica n. 26352
N. 26955 di Repertorio N. 14854 di Rac colta
COSTITUZIONE DI ASSOCIAZIONE
REPUBBLICA ITALIANA
L’anno 2015 (duemilaquindici) il giorno 19 (diciannove) del
mese di novembre.
In Milano, nel mio Ufficio Notarile in Viale Tunisia n. 44.
Avanti a me Dott. PAOLA MINA, Notaio residente in Milano,
iscritto pres so il Col le gio No tarile di Milano,
Sono comparsi i signori:
ARANCIO dott. ROSANGELA, nata a Siracusa (SR) li 28 giu gno
1962, residente a Milano (MI), Via Palatino n. 11, Codice
Fiscale RNC RNG 62H68 I754L, cit tadina italiana,
BANDERALI dott. GIUSEPPE MAURIZIO, nato a Milano (MI) li 12
mar zo 1961, residente a Milano (MI), Via Alfonso La marmora
n. 46, Codice Fiscale BND GPP 61C12 F205Q, cit tadino italiano,
CAVANNA dott. OFELIA, nata a Genova (GE) li 12 ottobre 1946,
re si dente a Milano (MI), Via Podgora n. 6, Codice Fi scale
CVN FLO 46R52 D969X, cit tadina italiana,
CEFALO dott. GRAZIELLA SILVIA ELENA, nata a Merano (BZ) li
20 di cembre 1961, residente a Milano (MI), Via Barto lomeo
Eu sta chi n. 54, Codice Fiscale CFL GZL 61T60 F132A, cit tadina
italiana,
D’AMELIO dott. ROBERTA, nata a Roma (RM) li 3 maggio 1972,
.
Registrato con modalità
telematica presso
Agenzia delle Entrate
Ufficio di Milano 4
il 24 novembre 2015
N. 48686 S. 1T
per € 245,00
2
re si dente a Milano (MI), Via Orti n. 2, Codice Fiscale DML
RRT 72E43 H501W, cit tadina italiana, e
GRIBAUDI avv. MARIA NEFELI, nata a Torino (TO) li 22 set tembre
1979, residente a Milano (MI), Via Friuli n. 38, Co dice
Fi scale GRB MNF 79P62 L219R, cit tadina italia na.
Comparenti della cui identità personale io Notaio sono certo.
I medesimi stipulano e convengono quanto segue:
1°) – E’ costituita tra Essi Comparenti una Associazione denomi
nata “ASSOCIAZIONE NATI PER IL FUTURO ONLUS”
2°) – L’Associazione ha sede sociale in Milano (MI), Via Antonio
Ru dini n. 8
3°) – L’Associazione non ha fini di lucro, persegue esclusiva
mente finalità di solidarietà sociale, ed ha co me scopo
principale quel lo di mettere le proprie energie spirituali,
culturali, materiali ed economiche a disposi zione dell’infanzia
– dalla nascita all’età adulta – svolgendo la sua
attività nel settore dell’ “assistenza socio-sanitaria”.
In particolare, l’Associazione ha quali scopi:
– promuovere la salute a cominciare dagli screening neo natali
per la diagnosi precoce delle malattie metaboli che e
delle malattie ra re, delle patologie a carico della vista e
del l’udito, e di eventua li altre patologie che pos sono essere
diagnosticate preco cemente per proseguire nei programmi
di prevenzione nell’età pe diatriche succes sive fi no all’età
.
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adulta;
– promuovere i percorsi di assistenza anche psicolo gica alle
fami glie di neonati e bambini con diagnosi di ma lattia quali
ad esem pio malattie metaboliche e malattie ra re, anche durante
il percor so di screening e di iter diagno stico in attesa
della diagnosi de finitiva;
– promuovere una corretta, esaustiva ed accessibile in formazione
al fine di consentire ai genitori o al rappre sentante
legale di compie re le scelte inerenti alla salu te del minore
in maniera con sapevole ed informata, anche coin volgendo quest’ultimo
nel proces so decisio nale in coerenza con la normativa
nazionale, internazio nale ed euro pea;
– promuovere le corrette abitudini alimentari per il bam bino
e la sua famiglia a partire dall’allattamento al se no;
– promuovere la prevenzione dei disturbi del compor ta mento
alimen tare e della nutrizione;
– formare la famiglia nel raggiungere e mantenere il cor retto
sti le di vita e le corrette abitudini quotidiane per tutelare
la sa lute del bambino fin dalla nascita, co me l’esclusione
del fumo di siga retta, le ore di sonno racco mandate
per ogni età, l’attività fisica;
– promuovere la protezione del neonato e della sua fami glia
con par ticolare attenzione ai nuclei familiari di sagiati o
in condi zioni particolari che richiedano aiuto;
– promuovere studi e ricerche per migliorare la “ca re” a
.
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partire dall’età neonatale con particolare riguardo a tutto
ciò che ri guarda la prevenzione;
– sostenere l’attività di altre Organizzazioni vo lontarie
che ab biano relazione con la difesa dei diritti del bam bino
e la promo zione della salute fin dalla nascita sia a livello
nazionale che in ternazionale;
– svolgere attività di cooperazione internazionale, me diante
pro mo zione, studio, progettazione e realizzazione, direttamente
o in col laborazione con altri enti, di pro getti di
sviluppo volti alla pro mozione dell’istruzione e dell’e ducazione,
nonché della salute e del benessere dei neonati e
dei bambini, coinvolgendo attivamen te i be nefi ciari e supportandoli
mediante volontari, aiuti medi co-sanitari, tecnologici
ed economici;
– contribuire alla risoluzione dei casi di partico lare complessità
nell’ambito della patologia neonatale e della pediatria;
– sostenere l’Unita di Neonatologia e Patologia Neo natale e
di Pe diatria dell’Ospedale San Paolo di Milano ed even tualmente
di al tri Ospedali per quanto riguarda la solu zione di
problematiche or ganiz zative e finanziarie com pren denti il
personale medico, altri opera tori e collabo ratori sanitari
essenziali nelle diversi tipo logie di so stegno so cio-sanitario,
la dotazione di apparecchiatu re, l’ammo der namento e
l’ampliamento dei reparti, l’aggiorna mento scien tifico e la
.
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promozione delle attività cultura li legate al settore della
neonatologia e della pedia tria.
4°) – L’Associazione è retta e disciplinata dallo statuto
che, steso su sette fogli di carta da bollo i Com pa ren ti mi
esi biscono e che, firmato dagli stessi e da me No taio, viene
alle gato sot to A al pre sente atto per formarne par te integrante
e sostanziale.
5°) – Per il periodo sino al 31 dicembre 2016, in deroga alle
nor me sta tu tarie, vengono nomina ti a com por re il Consiglio
Di ret tivo i si gnori ARANCIO dott. ROSANGELA, BANDERALI
dott. GIUSEPPE MAURI ZIO, CAVANNA dott. OFELIA, CEFALO dott.
GRAZIELLA SILVIA ELENA, D’AMELIO dott. RO BERTA e GRIBAUDI
avv. MA RIA NE FELI, a Pre siden te del Con si glio stes so il signor
BAN DERA LI dott. GIUSEPPE MAURI ZIO, a Vi ce Pre si dente la
si gnora D’A MELIO dott. ROBER TA, ed a Te so riere la si gnora
CE FA LO dott. GRAZIELLA SILVIA ELENA, tut ti pre no mi nati che
di chia rano di ac cet tare.
Il Presidente del Consiglio Di rettivo si gnor BANDERALI
dott. GIU SEPPE MAURIZIO viene espressamente autorizzato a
ri chie dere l’at tribuzione del codice fiscale dell’Asso ciazio
ne, nonchè ad aprire conto corrente bancario inte stato
al l’Asso ciazione stessa.
6°) – Per tutto quanto non espressamente previsto nel presente
at to costi tutivo e nel l’al le gato statuto, si fa riferimento
alle norme di legge in materia.
.
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8°) – Le spese ed imposte di quest’atto, annesse e dipen denti,
so no a cari co dell’As so cia zione.
E, richiesto, io Notaio ho ricevuto questo atto ed ho dello
stesso e del l’alle gato data lettu ra ai Comparenti i quali lo
approvano e lo sotto scri vono con me Notaio, alle ore 18,30.
Dattiloscritto ai sensi di legge da persona di mia fiducia e
com pletato a mano da me No taio, consta di due fogli dei quali
occupa le prime cinque facciate per inte ro e la sesta fin
qui.
F.to: Rosangela Arancio
F.to: Giuseppe Maurizio Banderali
F.to: Ofelia Cavanna
F.to: Graziella Silvia Elena Cefalo
F.to: Roberta d’Amelio
F.to: Maria Nefeli Gribaudi
F.to: Paola Mina Notaio
= = = = =
ALLEGATO A DEL N. 26955/14854 DI REPERTORIO
S T A T U T O
ASSOCIAZIONE NATI PER IL FUTURO ONLUS
Art. 1 – Costituzione, denominazione e durata
1.1 E’ costituita, ai sensi degli articoli 36 e seguenti del
codice civile, l’associazione denominata “ASSOCIAZIONE NATI
PER IL FU TU RO ONLUS”, senza scopo di lucro, in seguito per
bre vità “As so ciazione”. L’Associazione è culturale, democra-
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ti ca, apar ti tica, apolitica. L’Associazione ha durata illimi
tata, sal vo quanto previ sto dal presente statuto o dalle
norme di legge.
1.2 L’Associazione utilizzerà l’acronimo ON LUS o la locuzione
Organizzazio ne Non Lucrativa di Utilità Sociale, nella
denominazione ed in qualsivoglia segno di stintivo o comunicazione
rivolta al pubblico.
Art. 2 – Sede
2.1 La sede dell’Associazione è ubicata in Milano, Via Antonio
di Rudini 8, c/o l’Azienda Ospedaliera San Paolo. Con
deliberazione del Consiglio diret tivo po tranno essere istituite
sedi secondarie anche in altre località del lo Stato o
all’estero, qualora ne sorga l’esigenza.
Art. 3 – Logo
3.1 Il logo dell’Associazione è raffigurato in allegato.
“As so cia zio ne Na ti per il Futuro – ONLUS”
Art. 4 – Principi generali
4.1. L’Associazione si ispira alla necessita di promuovere
la salute, nel senso più ampio del termine, a cominciare dal
periodo neonatale, cioè da una delle fa si più delicate dello
sviluppo dell’individuo, per proseguire poi nelle età successive.
4.2. L’Associazione è regolata dal presente statuto e dagli
eventuali rego lamen ti interni, ed agisce nel rispetto e con
le limitazioni del Codice Ci vile e del le leggi speciali, na-
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zionali o regionali, in materia di associa zioni.
4.3. L’Associazione assume integralmente quali sue carte costitutive:
a) la Costituzione della Repubblica Italiana;
b) il Codice Civile, in particolare le disposizioni relative
alle associa zioni non riconosciute;
c) la legge quadro del volontariato n.266 del 1991
d) il Decreto Legislativo 4 dicembre 1997 n. 460.
e) la L.r. della Lombardia “testo unico delle leggi regionali
in materia di vo lontariato, cooperazione sociale, associa
zionismo e società di mutuo soc corso”
f) principi generali dell’ordinamento giuridico riguardanti
gli enti senza fine di lucro che perseguono finalità di utilità
sociali
Articolo 5 – Scopi
5.1 L’Associazione non ha fini di lucro, persegue esclusivamente
finalità di solidarietà sociale, ed ha come scopo
principale quello di mettere le proprie energie spirituali,
culturali, materiali ed economiche a disposizione dell’infanzia
– dalla nascita all’età adulta – svolgendo la sua
attività nel settore dell’ “assistenza socio-sanitaria”.
5.2 In particolare, l’Associazione ha quali scopi:
– promuovere la salute a cominciare dagli screening neonatali
per la diagnosi precoce delle malattie metaboli che e
delle malattie rare, delle patologie a carico della vista e
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del l’udito, e di eventuali altre patologie che pos sono essere
diagnosticate precocemente per proseguire nei programmi
di prevenzione nell’età pediatriche successive fi no all’età
adulta;
– promuovere i percorsi di assistenza anche psicolo gica alle
famiglie di neonati e bambini con diagnosi di ma lattia quali
ad esempio malattie metaboliche e malattie ra re, anche durante
il percorso di screening e di iter diagno stico in attesa
della diagnosi definitiva;
– promuovere una corretta, esaustiva ed accessibile informazione
al fine di consentire ai genitori o al rappre sentante
legale di compiere le scelte inerenti alla salute del minore
in maniera consapevole ed informata, anche coin volgendo quest’ultimo
nel processo decisionale in coerenza con la normativa
nazionale, internazionale ed europea;
– promuovere le corrette abitudini alimentari per il bambino
e la sua famiglia a partire dall’allattamento al se no;
– promuovere la prevenzione dei disturbi del compor tamento
alimentare e della nutrizione;
– formare la famiglia nel raggiungere e mantenere il corretto
stile di vita e le corrette abitudini quotidiane per tutelare
la salute del bambino fin dalla nascita, come l’esclusione
del fumo di sigaretta, le ore di sonno racco mandate
per ogni età, l’attività fisica;
– promuovere la protezione del neonato e della sua famiglia
.
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con particolare attenzione ai nuclei familiari di sagiati o
in condizioni particolari che richiedano aiuto;
– promuovere studi e ricerche per migliorare la “ca re” a
partire dall’età neonatale con particolare riguardo a tutto
ciò che riguarda la prevenzione;
– sostenere l’attività di altre Organizzazioni vo lontarie
che abbiano relazione con la difesa dei diritti del bambino
e la promozione della salute fin dalla nascita sia a livello
nazionale che internazionale;
– svolgere attività di cooperazione internazionale, mediante
promozione, studio, progettazione e realizzazione, direttamente
o in collaborazione con altri enti, di progetti di
sviluppo volti alla promozione dell’istruzione e dell’e ducazione,
nonché della salute e del benessere dei neonati e
dei bambini, coinvolgendo attivamente i beneficiari e supportandoli
mediante volontari, aiuti medico-sanitari, tecnologici
ed economici;
– contribuire alla risoluzione dei casi di partico lare complessità
nell’ambito della patologia neonatale e della pediatria;
– sostenere l’Unita di Neonatologia e Patologia Neo natale e
di Pediatria dell’Ospedale San Paolo di Milano ed eventualmente
di altri Ospedali per quanto riguarda la solu zione di
problematiche organizzative e finanziarie compren denti il
personale medico, altri operatori e collaboratori sanitari
.
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essenziali nelle diversi tipologie di sostegno so cio-sanitario,
la dotazione di apparecchiature, l’ammoder namento e
l’ampliamento dei reparti, l’aggiornamento scien tifico e la
promozione delle attività culturali legate al settore della
neonatologia e della pediatria.
Art. 6 – Attività connesse
6.1 L’Associazione, nei limiti consentiti dal D.Lgs. 460/97
e successive modifi che ed integrazioni, intende promuovere
qualunque attività ritenuta idonea al raggiungimento degli
scopi enunciati, tra le quali a titolo mera mente esemplificativo
e non esaustivo:
– organizzare campagne di raccolta fondi;
– effettuare attività di raccolta fondi, attrezzatu re, beni
e altri ma teriali utili alla realizzazione delle finalità
istituzionali attraverso dona zioni, sottoscrizio ni, lasciti,
tramite l’organizzazione di eventi e manifesta zioni e
attraverso qualsiasi altro mezzo secondo le norma tive vigenti,
realiz zate direttamente o in collaborazione con soggetti
terzi, da utilizzare per lo svolgimento degli scopi
istituzionali di cui all’articolo 5;
– intrattenere rapporti di collaborazione, scambio di dati
ed espe rienze sociali ed economiche con enti, isti tuzioni,
as sociazioni, organiz zazioni e quanti altri operino nel campo
delle aree di neonatologia e pe diatria, svolgendo altresì
attività di sensibilizzazione;
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– promuovere e sostenere studi e ricerche per mi gliorare la
“care” a partire dall’età neonatale con partico lare riguardo
a tutto ciò che riguar da la prevenzione;
– svolgere attività di sensibilizzazione per far crescere
nell’opi nione pubblica la comprensione dell’im portanza dello
screening neonatale e, più in generale, della protezione
del neonato e del bambino nell’ambien te familiare e dei corretti
stili di vita da tenere in ambito familiare e sociale;
– organizzare eventi scientifici con operatori sani tari ed
in contri pub blici con la cittadinanza per la promo zione della
salute a partire dal l’età neo natale.
6.2 L’Associazione può svolgere le sue attività in collaborazione
con qual siasi altra istituzione pubblica o privata,
nell’ambito e nei limiti degli scopi sta tutari.
Tali attività potranno essere svolte in collaborazione con
altre organizza zioni senza scopo di lucro che abbiano un
scopo analogo a quello dell’Asso ciazione e che possano contribuire
al raggiungimento degli scopi di cui al l’articolo
5.
L’Associazione può inoltre realizzare altre attività, purché
direttamente con nesse a quelle indicate nel precedente comma.
L’Associazione può svolge re atti vità commerciali e produttive
marginali nei modi e nei limiti stabi liti dalla normativa
vigente. Le suddette attività possono essere svolte
in modo diretto o in collaborazione, coordinamento o conven-
.
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zione con altri en ti pubblici o privati ad essa collegati o
aventi le medesime finalità e l’Associazione potrà provvedere
ad ogni altro servizio che assicuri la mi gliore realizzazione
dei suoi scopi, secondo quanto previsto dalla legge.
6.3 Per il raggiungimento delle proprie finalità istituzionali,
l’Associa zione potrà possedere, gestire e prendere in
locazione immobili ed attrez zature.
6.4 Per il raggiungimento dei suoi scopi l’Associazione potrà
editare, su carta e/o su internet, una propria pubblicazione.
6.5 L’Associazione ha il divieto di svolgere attività diverse
da quelle menzio nate nel presente articolo, ad eccezione
di quelle ad esse diretta mente connes se, nei limiti consentiti
dal D.Lgs. 460/97 e successive modi fiche ed integrazioni.
Art. 7 – Patrimonio
7.1 Il patrimonio dell’Associazione è costituito:
– dai beni sia immobili che mobili comunque pervenu ti all’As
socia zione con tale specifica destinazione o desti nati
per deliberazione del Consiglio Di rettivo ad incremen tarlo;
– da eventuali erogazioni, donazioni, lasciti con tale speci
fica de sti nazione che verranno accettati dal Con siglio Direttivo;
– da ogni altra riserva costituita e/o prevista per legge.
Art. 8 – Entrate
.
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8.1 Le entrate dell’Associazione sono costituite:
A. dalle quote e dai contributi degli associati;
B. da ogni altra entrata che concorra ad incrementare
l’attivo socia le quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo:
– dagli introiti derivanti dall’attività di raccolta fondi,
anche fondi pervenuti a seguito di raccolte pubbliche occasionali,
anche mediante offerte di beni di modico valo re;
– dai contributi e/o sovvenzioni dello Stato, di pubbliche
am mini stra zioni, enti locali, istituti di credito e da enti
in genere, nazionali e/o este ri, a sostegno dei fini associa
tivi;
– da sovvenzioni, lasciti o donazioni;
– da ricavati dell’organizzazioni di manifestazioni o partecipazione
ad esse;
– entrate derivanti da attività commerciali e pro duttive
mar ginali;
– rimborsi derivanti da convenzioni;
– donazioni e lasciti testamentari;
– rendite di beni mobili o immobili pervenuti al l’Associazione
a qualun que titolo;
– erogazioni liberali di Privati ed Aziende;
– da ogni altra entrata che concorra ad incrementare l’attività
as socia tiva.
8.2 E’ fatto obbligo all’Associazione di impiegare gli utili
.
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o gli avanzi di ge stione per la realizzazione delle attività
istituzionali e di quelle ad esse di rettamente connesse. E’
fatto divieto di distribuire, anche in modo indiretto, utili
o avanzi di gestione, nonché fondi, riserve o capita le durante
la vita dell’Associazione salvo che la destinazione o
la distri buzione siano imposti dalla legge o siano effettuate
a favore di altre On lus che per legge, statuto o regolamento
facciano parte della medesima ed unitaria struttura.
8.3. La quota associativa non è trasferibile, né rivalutabile,
non è resti tuibi le in caso di recesso, di decesso o di
perdita della qualità di socio.
8.4. Contributi: i contributi dei Soci sono costituiti dalla
quota associa tiva annuale, qualora prevista, il cui importo
è stabilito annualmente dal l’Assemblea dei Soci. Tale contributo
non ha carattere patrimoniale, non è trasferibile né
restituibile.
8.5. Erogazioni, donazioni, lasciti e convenzioni: le erogazioni
liberali e le donazioni sono accettate dal Presidente
e dal Consiglio Direttivo, che delibera sulla loro utilizzazione
in armonia con le finalità statutarie dell’Associazione.
I lasciti testamentari sono accettati con beneficio di
inventario dal Presi dente e dal Consiglio Direttivo in armonia
con le fina lità statutarie dell’Asso ciazione. Il Presidente
ovvero il Consiglio Diret tivo attua le delibere di accettazione
e compie i relativi atti giuridici. Le convenzio-
.
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ni con terzi sono ac cettate dal Presidente ed il Consiglio
Di rettivo, che autorizza il Presidente a compiere tutti gli
atti necessari per la stipula.
Art. 9 – Soci
9.1 Possono essere soci dell’Associazione le persone fisiche
e gli enti di qual siasi natura che ne condividono gli scopi
e si impegnano a fornire il loro ap porto per la realizzazione
delle attività promosse dall’Associazio ne.
9.2 Sono soci fondatori le persone che hanno sottoscritto
l’atto Costituti vo. Sono soci onorari le persone e gli enti
che, per l’importanza delle lo ro elargi zioni o dell’attività
prestata in favore dell’Associazione abbiano ricevuto tale
qualifica dal Consiglio Direttivo. Sono soci ordinari le
per sone ed enti che, impegnandosi a sostenere l’attività
dell’Associazione per il conseguimento dei suoi scopi con
una contribuzione annua nella misura minima periodicamente
deter minata dal Consiglio Direttivo e con una parte cipazione
attiva alla vita del l’Associazione, abbiano ricevuto tale
quali fica dal Consiglio Direttivo stesso dopo l’esame della
domanda di ammissio ne.
9.3 L’adesione all’Associazione comporta per il socio, sia
esso fondatore, ono rario, ordinario maggiore di età, il diritto
di voto nell’Assemblea non ché il diritto di essere
eletto alle cariche associative.
9.4 L’ordinamento interno dell’Associazione è ispirato a
.
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criteri di demo cratici tà, di uguaglianza dei diritti e delle
pari opportunità di tutti i soci, le cariche associative sono
elettive e tutti i soci possono acce dervi. L’Associa zione
disciplinerà uniformemente il rapporto associativo, in modo
da garantire l’effettività del rapporto medesimo. In ogni
caso, ai sensi dell’art. 10, comma 1, lettera h) del D.Lgs
460/97 è esclusa la tem poraneità della partecipazione alla
vita associativa.
Art. 10 – Criteri di ammissione e esclusione
10.1 Possono divenire soci dell’Associazione tutte le persone
fisiche o giuridiche (per mezzo dei legali rappresentanti)
che ne condividono le finalità e s’impegnano a fornire
il loro apporto per la realizzazione delle attività promosse
dall’Associazione e per l’attuazione degli scopi. Il numero
dei Soci è illimitato.
Chi desidera diventare socio dell’Associazione deve presentare
domanda scritta al Consiglio Direttivo specificando le
proprie generalità e l’attività svolta se si tratta di persona
fisica. Gli aspiranti soci devono dichiarare di conoscere
e accettare le norme contenute nello statuto dell’Associazione
nonché l’eventuale regolamento interno pertanto
la domanda dovrà recare:
– la dichiarazione di condividere le finalità che la stessa
si propone;
– l’impegno ad osservarne lo Statuto, le delibera zioni adot-
.
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tate dagli organi sociali e gli eventuali Regola menti;
– l’impegno a versare l’eventuale quota associativa stabilita
annualmente dal Consiglio Direttivo;
– mantenere un comportamento uniforme alle finalità dell’Associazione.
10.2 Se la domanda è inoltrata da un Ente essa deve contenere:
– la denominazione o ragione sociale, la sede, la descrizione
dell’attività svolta;
– la qualità della persona che sottoscrive la doman da;
– l’organo che ha autorizzato la domanda.
– alla domanda dovrà essere allegata la copia del l’atto costitutivo
e dello statuto nonché copia della deli bera dell’organo
che ha autorizzato la domanda.
10.3 L’ammissione decorre dalla data di delibera del Consiglio
Direttivo, che deve prendere in esame le domande dei
nuovi soci nel corso della prima riunione successiva alla
data di presentazione, deliberando l’iscrizione nel registro
dei soci o il diniego. Il Consiglio Direttivo deve rispondere
per iscritto alle ri chieste di ammissione entro 30 giorni
dalla data di ri cezione della domanda. Nel caso in cui la
domanda venga respinta, il prov vedimento deve essere motivato.
Nel caso in cui il soggetto non ammesso non condivida le
ragioni della non ammissione, può adire il Collegio dei Probi
viri di cui al presente Statuto. La decisione del Colle-
.
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gio dei Probiviri è inappellabile.
10.4 Il Socio può in qualsiasi momento notificare la sua volontà
di recede re dall’Associazione; tale recesso ha efficacia
dal momento in cui il Con siglio Di rettivo riceve la notifica
della volontà di recesso.
I soci cessano di appartenere all’Associazione:
– per dimissioni volontarie;
– per sopraggiunta impossibilità di effettuare le prestazioni
pro gramma te
– per decesso.
La qualità di Socio si perde anche per l’instaurarsi di
qualsiasi forma di rap porto di lavoro o di contenuto patrimoniale
tra lo stesso e l’Associa zione.
Un socio può essere escluso mediante deliberazione motivata
del Consiglio Diret tivo per:
– mancato versamento del contributo per l’esercizio sociale
in cor so;
– comportamento contrastante con gli scopi statutari o per
persi stente violazione degli obblighi statutari;
– qualunque altro grave motivo che leda in modo di retto o
in diretto l’Associazione.
10.5 L’ammissione e l’esclusione vengono deliberate dal Consiglio
Diretti vo. En tro trenta giorni dal ricevimento della
comunicazione è ammesso ri corso all’As semblea che deve decidere
sull’argomento nella prima riunione convocata.
.
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10.6 Tutti i soci sono tenuti a rispettare le norme del presente
statuto e l’e ventuale regolamento interno, secondo le
deliberazioni assunte dagli or gani pre posti. In caso di comportamento
difforme, che rechi pregiudizio agli scopi o al
patrimonio dell’Associazione il Consiglio Direttivo dovrà
intervenire ed appli care le seguenti sanzioni: richiamo,
diffida, esclusio ne dalla Associazione.
10.7 I soci esclusi possono ricorrere per iscritto contro il
provvedimento entro trenta giorni all’Assemblea che deve decidere
sull’argomento nella prima riunio ne convocata.
Art. 11 – Diritti e Obblighi
11.1 I soci, sono tenuti a versare il contributo deliberato
dal Consiglio Direttivo. Il contributo a carico dei so ci è
an nua le, non è tra sferibile, non è re stituibile in caso di
re cesso, di de cesso o di perdita della quali tà di socio e
deve essere ver sato entro 30 giorni precedenti l’As semblea
convo cata per l’ap provazione del rendiconto economi co-finanziario
dell’e ser cizio di riferimento. Le quote sono inoltre
intra smissi bili e non riva lutabili.
11.2 I soci hanno il diritto:
– di partecipare alle Assemblee (se in regola con il pagamen
to del con tributo) e di esprimere il proprio voto;
– di conoscere i programmi con i quali l’Associazio ne intende
attua re gli scopi sociali;
– di partecipare alle attività promosse dall’Asso ciazione;
.
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– di dare le dimissioni in qualsiasi momento.
11.3 I soci sono obbligati:
– ad osservare lo statuto, eventuali regolamenti in terni e
le deli bere legalmente adottate dagli organi socia li;
– a contribuire al raggiungimento degli scopi del l’Associazione;
– a svolgere le attività preventivamente concordate;
– a mantenere un comportamento conforme alle finali tà dell’Associa
zione.
Art. 12 – Organi
12.1 Sono organi dell’Associazione:
– l’Assemblea, composta da tutti i Soci;
– il Consiglio Direttivo;
– il Presidente;
– il Vicepresidente;
– il Segretario;
– il Tesoriere;
– il Presidente Onorario, laddove nominato.
12.2 L’Organo di Controllo, composto da un collegio sindacale,
verrà isti tuito facoltativamente o a norma di legge
qualora ne ricorrano i presuppo sti.
12.3 L’Organo di Garanzia, costituito da un Collegio di
Probiviri, potrà essere istituito facoltativamente o a norma
di legge qualora ne sussistano i presuppo sti.
Art. 13 – Assemblea
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13.1 L’Assemblea è composta da tutti i soci dell’Associazione.
A ciascun socio spetta un voto.
L’assemblea dei soci è presieduta dal Presidente o, in sua
assenza, dal Vi cepre sidente o da un socio nominato dall’Assemblea
dei soci.
Le convocazioni devono essere fatte, a cura del Presidente,
mediante lette ra, telefax o e-mail, spedita a tutti gli
aventi diritto almeno 8 giorni prima della data fissata per
la convocazione.
13.2 L’avviso della convocazione deve contenere i punti all’ordine
del giorno, la data, l’ora ed il luogo dell’Assemblea,
nonché la data, l’ora ed il luogo dell’eventuale assemblea
di seconda convocazione.
13.3 L’Assemblea può essere convocata anche in un luogo diverso
dalla sede so ciale, purché in Italia. L’Assemblea dei
soci si riunisce in base al principio di democraticità su
convocazione deliberata dal Consiglio Diret tivo almeno una
volta all’anno per l’approvazione del rendiconto economico
finanziario dell’anno precedente (entro quattro mesi successivi
alla chiu sura dell’esercizio annuale, salvo eventuale
proroga della scadenza).
13.4 L’Assemblea è, inoltre, convocata dal Presidente ogni
qualvolta que sti lo ritenga opportuno oppure su richiesta
motivata e firmata da almeno 2 componenti del Consiglio Direttivo
oppure ne sia fatta richiesta da almeno un terzo dei
.
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so ci.
13.5 L’Assemblea è altresì validamente costituita anche senza
formalità di con vocazione, quando siano rappresentati
tutti i soci e siano inter venuti tutti i componenti del Consi
glio Direttivo e dell’organo di control lo ove nomi nato.
L’Assem blea nomina un Segretario e, se lo ritiene il caso,
due scrutatori.
13.6 Spetta al Presidente dell’Assemblea di constatare il
diritto di inter venire all’Assemblea. Delle riunioni di Assemblea
si redige processo verba le firmato dal Presidente e
dal Segretario ed eventualmente dagli scrutato ri.
13.7 L’Assemblea delibera su tutte le questioni di ordinaria
e straordina ria am ministrazione, eccezion fatta per quelle
demandate al Consiglio Di rettivo. In particolare, l’Assemblea:
– provvede all’elezione del Consiglio Direttivo e del Presidente,
del Presidente Onorario e del Vicepresiden te;
– elegge i membri dell’Organo di Controllo e del l’Organo di
Garan zia, qualora previsto;
– delinea gli indirizzi generali dell’attività del l’Associazione
su pro posta del Consiglio Direttivo;
– approva il rendiconto economico-finanziario;
– approva i regolamenti che disciplinano lo svolgi mento dell’attivi
tà dell’Associazione;
– delibera in merito alle modifiche statutarie, allo scio-
.
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gli mento del l’Associazione ed alla destinazione del pa trimonio
residuo secondo quan to stabi lito dall’articolo 22.3
del pre sente statuto;
– delibera su tutte le questioni attinenti alla ge stione sociale
del l’Associazione che siano state rimesse dal Consiglio
Direttivo alla sua decisio ne.
13.8 Fatto salvo quanto previsto in altri articoli dello
statuto, in prima con vocazione l’Assemblea è validamente costituita
con la presenza di almeno la metà più uno dei soci
e delibera validamente a maggioranza semplice dei presenti
su tutte le questioni poste all’ordine del giorno.
I soci che, per qualsiasi motivo, non possono intervenire
personalmente al l’as semblea, hanno la facoltà di farsi rappresentare,
mediante delega scritta, sol tanto da un altro
socio avente diritto al voto. Ad ogni socio non possono essere
conferite più di 3 deleghe.
13.9 Fatto salvo quanto previsto in altri articoli dello
statuto, in secon da convocazione l’Assemblea è validamente
costituita qualunque sia il nume ro di so ci intervenuti e delibera
validamente a maggioranza semplice dei presenti su
tutte le questioni poste all’ordine del giorno. La seconda
con vocazione può es sere fissata trascorse almeno ventiquattro
ore dalla pri ma convocazione.
13.10 Per le delibere inerenti lo scioglimento dell’Associazione,
le modi fiche dello Statuto e la devoluzione del pa-
.
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trimonio si applica il successi vo articolo 22.
13.11 Le votazioni possono avvenire per alzata di mano o a
scrutinio segre to quando ne faccia richiesta almeno un quinto
dei presenti. Gli enti in tervengono con diritto di voto
nella persona del rappresentante legale.
Le decisioni dell’Assemblea dei soci sono vincolanti per
tutti i soci.
Nelle votazioni l’espressione di astensione non si computa,
né come voto positi vo né negativo.
Art. 14 – Consiglio Direttivo
14.1 Il Consiglio Direttivo è composto da un numero di membri
non inferiore a tre, e non superiore a 15, incluso il
Presidente ed è eletto direttamente dal l’Assemblea per la
durata di 3 esercizi. Al termine del mandato, i Con siglieri
possono essere riconfermati per un massimo di 3 mandati consecuti
vi.
14.2 Il Consiglio Direttivo è validamente costituito quando
è presente la mag gioranza dei suoi membri.
Il Consiglio Direttivo può essere revocato dall’Assemblea
con la maggioran za di 2/3 dei soci. Il Consiglio Direttivo è
l’organo esecutivo dell’As socia zione. Si riunisce almeno 2
volte all’anno ed è convocato da:
– il Presidente;
– almeno 1/3 dei componenti, su richiesta motivata.
14.3 Il Consiglio Direttivo è investito dei più ampi poteri
.
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per la gestione or dinaria e straordinaria dell’Associazione
compresi, fra gli altri, quelli di:
– assicurare il conseguimento degli scopi dell’Asso ciazione;
– convocare le assemblee, attraverso il Presidente;
– deliberare sull’ammissione di nuovi soci ed adot tare i
prov vedi menti di richiamo, diffida e esclusione;
– redigere il rendiconto economico-finanziario;
– emanare regolamenti e norme per l’organizzazione ed il
fun ziona mento dell’Associazione;
– acquistare ed alienare beni mobili ed immobili; accettare
eredità e legati; determinare l’impiego dei con tributi, delle
erogazioni e dei mez zi fi nanziari a disposi zione dell’Associazione;
– stabilire l’ammontare delle quote associative per i singoli
eser cizi;
– sottoporre all’assemblea, dopo appropriata disami na, proposte,
se gna lazioni, mozioni formulate dagli associa ti e le
modifiche dello statuto;
– negoziare e concludere con istituti di credito la concessione
di pre stiti, mutui o altre forme di finanziamen to ed
anche mediante prestazio ne di ga ranzie in favore pro prio o
di altri soggetti senza scopo di lucro;
– decidere la partecipazione dell’Associazione a bandi, gare
o pro cedure selettive ad evidenza pubblica co munque denominate,
predisponendo e sottoscri vendo i relativi atti;
.
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– costituire e/o aderire ad A.T.I., joint ventures, sottoscrivere
proto colli d’intesa e in generale porre in es sere
le più opportune forme di collabo razione con soggetti terzi
finalizzate, in particolare, alla parte cipazione a procedure
di evidenza pubblica;
– conferire incarichi a soggetti terzi per la rea lizzazione
degli scopi statutari;
– promuovere e/o organizzare eventi e convegni, fi nalizzati
alla sensi bilizzazione del pubblico sull’attività dell’Associazione
e le sue fi nalità;
– deliberare su qualsiasi questione che non sia dal presente
statuto espressamente demandata all’assemblea o ad altri organi.
14.4 Il Consiglio Direttivo può istituire dei Comitati Funzionali
ad esem pio un Comitato Scientifico, un Comitato Promotore,
un Comitato Fundrai sing.
14.5 Le deliberazioni si adottano a maggioranza semplice con
la presenza della maggioranza dei componenti. L’appartenenza
al Consiglio cessa:
– per dimissioni, presentate per iscritto al Presi dente;
– per decadenza, che si verificherà ogni qualvolta un consigliere
sia assente, senza giustificato motivo, per tre riunioni
consecutive del Consiglio. La relativa delibera deve
essere assunta dal Consiglio stesso.
14.6 Qualora venissero a mancare uno o più consiglieri gli
.
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altri provvedono a sostituirli. I consiglieri così nominati
restano in carica sino alla sca denza del Consiglio che li ha
eletti.
14.7 La carica di consigliere è gratuita, salvo eventuali
rimborsi per le spese sostenute.
14.8 Il Consiglio Direttivo può delegare parte dei suoi poteri
a uno o più dei propri membri.
Art. 15 – Presidente
15.1 Il Presidente dura in carica 3 anni ed è rieleggibile.
Il Presidente dell’Associazione è anche il legale rappresentante
e Presi dente del Consiglio Direttivo.
15.2 Il Presidente ha i seguenti poteri:
– rappresenta l’Associazione nei confronti dei terzi ed in
giudizio;
– convoca e presiede l’Assemblea dei soci;
– convoca e presiede il Consiglio Direttivo;
– favorisce il raggiungimento dei fini sociali;
– esegue le deliberazioni dell’Assemblea e del Con siglio Direttivo;
– individua e sottopone all’Assemblea i progetti da sostenere
e le atti vità da realizzare;
– provvede agli atti amministrativi necessari.
15.3 Nell’ambito delle proprie funzioni, il Presidente ha la
facoltà di de legare ad altri membri del Consiglio Direttivo
per singoli atti o per cate gorie di atti determinandone i
.
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poteri.
Art. 16 – Vicepresidente del Consiglio Direttivo
16.1. Il Vicepresidente sostituisce il Presidente in ogni
sua attribuzione ogni qualvolta questi sia impedito all’eserci
zio delle proprie funzioni.
16.2. Il solo intervento del Vicepresidente costituisce per
i terzi prova del l’impedimento del Presidente.
16.3. Il Vicepresidente ha la legale rappresentanza vicaria,
in caso di as senza o impedimento del Presidente.
17 – Il Segretario
17.1. Il Segretario, nominato di volta in volta, svolge la
funzione di ver baliz zazione delle adunanze dell’Assemblea
dei Soci, del Consiglio Diretti vo e coa diuva il Presidente
ed il Consiglio Direttivo nell’esplicazione delle attività
esecutive che si rendano necessarie o opportune per il funzionamento
dell’ammi nistrazione dell’Associazione.
17.2. Il Segretario cura la tenuta del Libro dei verbali
dell’Assemblea dei So ci, del Consiglio Direttivo nonché del
Libro dei Soci, la cui conserva zione è a cura del Presidente.
Art. 18 – Il Tesoriere
18.1 Il Tesoriere può essere nominato dal Consiglio Direttivo
o direttamen te dall’Assemblea dei soci. Il Tesoriere può
anche non essere Consigliere o socio.
18.2 Il Tesoriere sovraintende alla corretta tenuta delle
.
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scritture conta bili di legge e alla gestione amministrativa
e fiscale conforme alle pre scrizioni di legge.
18.3 Il tesoriere sovraintende all’attuazione delle delibere
del Consiglio Di rettivo in materia amministrativa.
18.4 Il Tesoriere illustra e controfirma il rendiconto economico
– finanziario annuale al l’As semblea dei soci.
18.5 Il Tesoriere si occupa delle operazioni bancarie e postali
curando pa gamen ti ed incassi, coordinandosi con il
Consiglio Direttivo.
18.6 Se non nominato, l’incarico di Tesoriere è svolto dal
Consiglio Diret tivo.
Art. 19 – Organo di Controllo
19.1 Il Collegio Sindacale si compone di tre membri, che
pos so no essere scelti anche tra persone che non siano soci
del l’As sociazione.
19.2 L’Assemblea ordinaria dei soci elegge i componenti del
Col legio Sindacale, di cui nomina anche il Presidente, che
deve essere iscritto nel ruolo dei revisori contabili.
19.3 I Sindaci rimangono in carica un triennio e sono rieleg
gi bi li.
19.4 I Sindaci hanno il compito di: controllare la regolare
te nu ta della conta bilità sociale e la corrispondenza del
rendiconto eco nomico – finanziario; effettuare controlli di
cassa e conta bili almeno una volta ogni tre mesi, redigendone
verbale; ri ferire all’As semblea sui risultati dell’eser-
.
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cizio sociale e sulla tenuta della contabilità; fare os servazioni
e proposte in ordine al rendiconto eco nomico – finanziario
ed alla sua appro vazione.
19.5 A questo fine il Consiglio Direttivo deve comunicare al
Col legio Sindacale il rendiconto eco nomico – finanziario,
con la Relazione ed i docu menti giu stificativi, almeno trenta
giorni prima dell’Assem blea che deve discuterlo.
19.6 I Sindaci possono in qualsiasi momento procedere, anche
in dividualmente, ad atti di ispezione e di controllo.
19.7 I Sindaci devono assistere alle riunioni del Consiglio
Di rettivo ed alla Assem blea.
Art. 20 – Organo di Garanzia
20.1 Il Collegio dei Probiviri, è composto di tre membri
che vengono nominati dal l’assemblea dei soci, con il compi
to di risolvere le eventuali contro versie sociali tra soci
e tra questi e l’Associazione o i suoi organi.
I Probiviri entrano in azione caso per caso, quando viene
richiesto il loro in tervento dal Presidente o dal Consiglio
Direttivo, e giudicano secondo equità, senza formalità di
procedura.
20.2 Se la questione lo richiede e nei limiti del possibile,
la controversia e la re lativa soluzione devono rimanere segre
te; i Probiviri dovranno comun que mantene re il più stretto
riserbo su quanto sono chiamati a deliberare.
Art. 21 – Rendiconto economico-finanziario
.
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21.1 L’esercizio sociale dell’Associazione coincide con
l’an no solare.
21.2 L’Assemblea dei soci deve essere convocata entro quattro
mesi dalla chiusu ra dell’esercizio per l’approvazione
del rendiconto economico-finan ziario.
21.3 E’ vietata la distribuzione fra i soci, sia diretta che
indiretta, di utili e/o avanzi di gestione nonché di fondi,
riserve o capitale durante la vita del l’Associazione, salvo
che la destinazione o la distribuzione siano imposte dalla
legge.
Art. 22 – Modifiche dello statuto e scioglimento
22.1 Le proposte di modifica allo statuto possono essere
pre sentate all’As sem blea da uno degli organi o da almeno un
de cimo dei soci. Le relative de libera zioni sono approvate
dal l’Assemblea con la presenza di almeno la metà più uno dei
so ci e il vo to favorevole della maggioranza dei presenti.
22.2 L’Associazione ha durata illimitata. Lo scioglimento e
quindi la li quida zione dell’Associazione può essere proposto
dal Consiglio Direttivo e approvato, con il voto favorevole
di almeno tre quarti dei soci dall’Assem blea convocata con
specifico ordine del giorno.
22.3 Il patrimonio residuo dell’ente deve essere devoluto,
in caso di suo scio glimento per qualunque causa ad altre orga
nizzazioni non lucrative di utilità sociale o a fini di
pub blica utilità sentito l’organismo di con trollo di cui al-
.
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l’articolo 3, comma 190, della legge 23 dicembre 1996, n.
662, salvo diversa de stinazione imposta dalla legge.
Art. 23 – Norma di rinvio
23.1 Per quanto non previsto dal presente statuto valgono le
norme di legge vi genti in materia.
Milano,
li 19 novembre 2015
F.to: Rosangela Arancio
F.to: Giuseppe Maurizio Banderali
F.to: Ofelia Cavanna
F.to: Graziella Silvia Elena Cefalo
F.to: Roberta d’Amelio
F.to: Maria Nefeli Gribaudi
F.to: Paola Mina Notaio